(Villa Sassa)
L’albergheria svizzera svolge un ruolo attivo nel plasmare il futuro
 

In occasione dell’assemblea dei delegati di hotelleriesuisse, il presidente del Consiglio nazionale Dominique de Buman ha evidenziato gli sforzi profusi dall’albergheria per fronteggiare le sfide del mercato. Sotto la guida dello Zukunftsinstitut Vienna, gli albergatori hanno quindi preso in mano il futuro delle loro aziende discutendo concetti vicini alla pratica per l’albergheria del futuro. hotelleriesuisse mira a sostenere e abilitare i proprio soci nel campo della capacità innovativa e della gestione aziendale orientata alla sostenibilità. La «sostenibilità» era infatti il fulcro della ben frequentata assemblea dei delegati dell’associazione che si è tenuta all’Hotel Radisson Blu all’aeroporto di Zurigo. Dopo la trattazione dei punti all’ordine del giorno tramite il presidente Andrea Züllig, l’attenzione dell’assemblea è stata rivolta all’orientamento futuro del turismo e del settore ricettivo svizzero. Dando l’avvio, il direttore Claude Meier ha postulato un «impegno attivo a tutti i livelli» quale unica via per poter partecipare nel plasmare le future condizioni quadro del settore. Il presidente del Consiglio nazionale Dominique de Buman si è quindi rivolto agli esponenti del settore lodandoli per i buoni risultati. Egli ha comunque confermato quanto esposto da Andrea Züllig, ossia che il crescente numero dei pernottamenti non la dice tutta sullo stato di salute del settore. Anche nel 2019 e negli anni a venire sarà proprio la situazione dei prezzi e dei margini a dare molto filo da torcere agli offerenti di alloggi. De Buman si è detto convinto che il settore riuscirà a vincere le sfide del futuro se continuerà a essere aperto ai nuovi concetti e ai cambiamenti del mercato. Per sostenere questi sforzi anche sul piano politico sarebbe però fondamentale che il settore turistico sia adeguatamente rappresentato e ascoltato nella Berna federale. De Buman auspica che, dopo le elezioni federali nell’autunno 2019, ulteriori esperti di turismo – idealmente anche albergatori – si insedino nei consigli federali. Essi avranno allora modo di contribuire a plasmare le condizioni quadro dell’economia alberghiera preparandola al futuro.



 

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