Venerd́ a Patti chiari!
 

POMODORI POCO TRASPARENTI di Emanuele Di Marco e Gianfranco Fozzi

Sughi pronti di pomodoro, concentrati e ketchup: a volte non se ne può fare a meno per via della fretta. Ma quanti sanno davvero cosa contengono? Leggere le etichette non basta. Patti chiari vi racconta il business del pomodoro cinese importato in Italia e poi esportato in Svizzera con la dicitura “made in Italy” anche se italiano al 100 per cento non è. Tutto legale, ma che fine ha fatto la trasparenza? E quando si contattano aziende e autorità italiane per capirne di più, ci si scontra con reticenze e silenzi. Eppure sono molti gli interrogativi che nascono dalla scoperta di mercati paralleli per cui uno stesso prodotto in Svizzera ha un’etichetta e in Italia un’altra, in Svizzera si vende e in Italia no. E poi c’è il fiorente business del pomodoro contraffatto, in barattoli di vetro e recipienti di latta. Normalissimi pelati spacciati per varietà di prestigio. Per non parlare degli stock di derivati del pomodoro in cattivo stato di conservazione e pronti per finire sugli scaffali dei supermercati. Vengono venduti anche da noi? Patti chiari vi darà la risposta. E dal punto di vista nutrizionale? Il consiglio è di andarci piano perché la qualità degli ingredienti, molto spesso, lascia più che a desiderare.

Il pubblico ha la possibilità di partecipare al dibattito sul sito www.rsi.ch/pattichiari su FB www.facebook.com/RSIpattichiari su Twitter utilizzando #RSIpattichiari scrivendo tramite WhatsApp al numero: 079 423 90 76 o di telefonare alla redazione: • il venerdì, durante la diretta • in generale, per segnalare le proprie testimonianze componendo lo 0848 03 55 55



 

back